Borghi del Lago Maggiore: in battello alla scoperta delle perle più preziose

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Un indimenticabile viaggio sull’acqua tra i borghi del Lago Maggiore

Se cercate la parola “maggiore” sul vocabolario, il suo significato è chiaro: “più grande”.

E il Lago Maggiore, allora?

Il suo problema sta proprio nel nome, in quanto non è affatto il lago “più grande”. Anzi, sembra avere un ruolo da eterno secondo: è il secondo lago più grande d’Italia per superficie, dopo il Lago di Garda, ed è anche il secondo lago più profondo, dopo il Lago di Como.

È maggiore sì, ma rispetto ai laghi più piccoli che gli gravitano intorno come fratelli minori. Da qui deriva il nome. Ma basta questo a renderlo il “più grande”?

O basta la sua forma allungata, stesa da nord a sud, in grado di interessare contemporaneamente tre territori vasti e importanti quali il Piemonte, la Lombardia e la Svizzera?

Neanche, perché a rendere la zona una delle destinazioni lacustri più apprezzate d’Italia sono gli incantevoli borghi del Lago Maggiore, perle che incorniciano l’intero bacino.

Rocca di Angera

 

ARONA E ANGERA – Le roccaforti Borromee del basso Lago Maggiore

Imbarchiamoci in quest’avventura sull’acqua, iniziando dal basso lago: la scelta è fra Arona e Angera, le antiche roccaforti della nobile famiglia Borromeo.

Arona, lato Piemonte, ammalia con il suo centro storico premiato con la Bandiera Arancione e costellato di luoghi d’interesse: il Broletto, la Chiesa dei SS. Martiri, il Museo Archeologico, il Museo Mineralogico e il cosiddetto “San Carlone”, un’imponente statua alta circa 35 metri, raffigurante San Carlo Borromeo.

A riva, invece, la città coinvolge intere famiglie, grazie alla passeggiata sul lungolago, al parco giochi, a una scenografica passerella sospesa sull’acqua e alla vista della spettacolare Rocca Borromea a picco sul lago.

Arona unisce questa storia secolare a una bellezza naturale unica, quale il Parco naturale dei Lagoni di Mercurago, inserito nel 2011 dall’UNESCO nell’elenco dei patrimoni dell’umanità.

Anche Angera, sulla sponda lombarda, proprio di fronte ad Arona, ha la sua Rocca Borromea, gemella della precedente. Questa domina dall’alto un centro abitato ricco di vicoli acciottolati, edifici storici, botteghe e luoghi unici, come il Museo della Bambola e del Giocattolo o il Santuario della Madonna della Riva.

Il suo lungolago è caratteristico: alterna ampi spazi verdi a porticcioli e belvedere, dove poter passare il tempo tra passeggiate e momenti di assoluto relax.

STRESA E LEGGIUNO – Sul centro lago fra ville e monasteri

Navigando verso nord si arriva sulle sponde di altri due borghi caratteristici. Anche qui, la scelta è fra sponda piemontese o sponda lombarda.

A ovest, troviamo Stresa, la Regina del Lago Maggiore. Posta alle pendici del Mottarone, comprende anche le Isole Borromee, che punteggiano il Golfo Borromeo e che sono raggiungibili dalla città con i battelli della Navigazione Lago Maggiore (orari disponibili su www.navigazionelaghi.it).

Le spiaggette di Stresa e le stradine del centro fanno da cornice a eleganti edifici storici o alla magnifica Villa Pallavicino, dove un curatissimo giardino all’inglese, un grande parco giochi e diversi animali esotici in semilibertà, attirano ogni giorno l’interesse di grandi e piccini.

Da Stresa si può prendere il traghetto per la sponda opposta, direzione Leggiuno, centro culturale e artistico famoso per l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, un antico monastero arroccato a strapiombo sul lago, luogo di culto e di pellegrinaggio, dal quale si ha la migliore vista panoramica sul Lago Maggiore.

VERBANIA E PALLANZA – Fra giardini botanici ed eventi imperdibili

Attraversando il Golfo Borromeo, avrete sicuramente notato il porticciolo di Pallanza, un elegante e apprezzato centro turistico, dove la divisione in contrade del centro storico anima la città durante i più importanti eventi estivi locali, quali il Corso Fiorito e il Palio Remiero.

Tratti comuni in città, invece, sono le strade e le piazze, dominate da palazzi d’epoca, decorati con portali, portici e capitelli.

Il lungolago, poi, tra i più belli del lago, con le facciate colorate arricchite da porticati, balconcini fioriti, terrazze e caffè, offre una piacevole passeggiata con vista sulle Isole Borromee.

Non dimentichiamo, però, che Pallanza fa parte della più grande Verbania, città anche nota con il nome di Giardino del Lago Maggiore. Sono, infatti, numerosi qui i parchi e i giardini, inseriti nel contesto di ville ed edifici storici.

Uno su tutti è Villa Taranto, che ha fatto dei suoi giardini botanici, considerati tra i più belli al mondo, un autentico capolavoro di specie rare, fioriture stagionali, alberi secolari e fontane tra i quali poter passeggiare.

CANNERO RIVIERA E LOCARNO – L’alto Lago Maggiore tra fiori, cinema e agrumeti

Spingendosi ancora più a nord, si arriva nell’alto bacino, zona meno battuta dai turisti, ma altrettanto ricca di attrattive.

Qui è possibile sbarcare sulla riva di Cannero Riviera, Bandiera Blu del Touring Club Italiano.

Lo sguardo viene subito attratto dai terrazzamenti coltivati ad agrumi di ogni tipo, protagonisti di uno degli eventi più amati in zona, Gli Agrumi di Cannero Riviera, festa invernale ricca di profumi e colori.

Colori che fanno da trait d’union con la primavera, quando un tripudio di fiori dipinge la città. Con la Mostra della Camelia, infatti, il borgo apre gli antichi giardini, come il Parco degli Agrumi, e organizza affascinanti esposizioni floreali.

Paesaggi naturali, dunque, che si integrano, però, con i resti dell’antico sistema difensivo, formato dalla “Linea Cadorna” e dai castelli. Questi, avvolti da mistero e leggenda, sorgono su tre isolotti rocciosi poco lontani da riva.

Lasciato Cannero Riviera, si prosegue fino a Locarno, sulla punta più a nord del lago, in terra svizzera.

Anche qui, tra Castello Visconteo, Chiesa Nuova e città vecchia, i fiori trovano una loro collocazione ideale nel Parco delle Camelie, che conserva ben 950 specie di camelie e offre una vista impareggiabile sul Lago Maggiore.

Nella Piazza Grande, cuore del paese, ad agosto si tiene, invece, il Locarno Film Festival, l’evento più rappresentativo di Locarno.

Navigazione Laghi: scoprire i borghi del Lago Maggiore a bordo di un battello

Insomma, ora si sarà capito cos’ha di “maggiore” questo lago che non teme confronti con bacini più grandi o profondi.

La sua grandezza è negli scorci naturali unici, nella vitalità dei borghi che ne costellano le rive e nella calma che si diffonde quando, cullati dalle acque, ammiriamo uno spettacolo tanto vario e affascinante.

Per questo, in ciascuna delle destinazioni indicate c’è un imbarco di Navigazione Laghi che vi attende, per rendere la vostra gita tra i borghi del Lago Maggiore sicura e ricca di emozioni indimenticabili.

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